I piani di family welfare possono mettere al riparo le famiglie da eventi imprevisti e strutturarli nel modo giusto è fondamentale per proteggersi dai rischi. Ma cos’è di preciso il Family Welfare e perché importante? A chi affidarsi per stipulare un buon piano? Ne parliamo oggi con Cinzia Chiara Mariotto, esperta di welfare per La Sicura Assicurazioni.
Cosa si intende per family welfare?
Il family welfare è un insieme di servizi offerti di solito da compagnie assicurative in grado di affrontare sia le necessità attuali sia quelle future delle famiglie, soprattutto quando si tratta di garantire un livello di benessere adeguato ai figli, pensando al loro futuro, oltre che alle persone anziane e disabili.
Perché è importante creare un piano di family welfare?
Perché vengono tutelate le persone produttrici di reddito nel nucleo familiare. Infatti in caso accadesse loro qualcosa verrebbe a mancare un’entrata fondamentale per la vita della famiglia.
Oltre alle persone però, protegge anche i beni: basti pensare alla casa che è il bene materiale più grande che abbiamo, a maggior ragione se si ha anche un mutuo. Nel caso succedesse un danno grave come l’incendio o come i gravissimi danni accaduti quest’anno a causa di eventi atmosferici, una famiglia andrebbe in difficoltà se non avesse le giuste coperture assicurative. I piani completi per le famiglie sono importanti perché vanno a coprire tutti gli aspetti che potrebbero mettere in difficoltà una famiglia nel caso in cui succedesse qualcosa di grave e inaspettato.
Cosa comprende/copre un buon piano di family welfare?
Prima di parlare di un piano di protezione è indispensabile fare un’analisi approfondita della situazione economica-finanziaria della famiglia per creare un piano adeguato, sostenibile e sicuramente personalizzato. Un buon piano di protezione comprende una polizza vita (Temporanea Caso Morte), una polizza di non autosufficienza (LTC), una polizza infortuni/malattia, una polizza a tutela della casa e una polizza per i danni a terzi. Varie polizze hanno anche dei vantaggi fiscali che si possono detrarre dalla denuncia dei redditi. È importante quindi abbinare al piano di protezione un piano di previdenza complementare. Esso infatti è interamente deducibile dal reddito e quindi è un risparmio fiscale notevole che può aiutare a contribuire al pagamento di un buon piano di tutela.
Quanto può costare?
È molto difficile rispondere a questa domanda: i costi delle coperture cambiano da persona a persona in base al lavoro, all’età e in base anche ai massimali necessari per tutelare le persone e le famiglie. Non tutte hanno le stesse esigenze e la stesse situazioni economico-finanziarie.
Inoltre un’analisi preliminare serve anche per capire effettivamente quali polizze includere nel piano perché questo diventi economicamente sostenibile per chi lo stipula. Non si vanno a proporre piani che poi non si riescono a sostenere.
Si sceglie con che polizze iniziare in base alle priorità di una famiglia, poi il piano può essere sistemato, concluso, adeguato nel corso degli anni.
Quali sono le professioni più a rischio?
Le professioni più a rischio sono senza dubbio gli artigiani, gli operai e in generale chi svolge un lavoro manuale e non sedentario. Ad esempio un muratore ha una categoria di rischio più alta rispetto ad un impiegato. Conta anche l’età, per esempio se parliamo di polizza infortuni e malattia, un 30enne pagherà meno rispetto ad un 45enne.
Che consigli o suggerimenti vuoi dare a chi si accinge a sottoscrivere un piano di family welfare?
Prima di sottoscrivere una qualsiasi copertura assicurativa io suggerisco alle persone di affidarsi a dei professionisti che tutelano la persona e che facciano un’analisi dei rischi personalizzata. Bisogna scegliere con cura le persone a cui ci si affida altrimenti il rischio è di sottoscrivere polizze inutili.
Se hai domande o dubbi su come puoi pianificare il tuo family welfare, vienici a trovare in agenzia a Cittadella, Castelfranco Veneto, Camposampiero e Villafranca Padovana!