La formula per avere dipendenti felici e fedeli all’azienda? Non esiste una bacchetta magica, ma sicuramente esistono delle azioni che possiamo fare per far sì che questi propositi si realizzino al meglio alimentando un sano attaccamento all’azienda, un esempio concreto è il welfare aziendale. Oggi ne parliamo con Claudio Spessato, co-founder e agente dell’agenzia La Sicura Assicurazioni e presente sul territorio con l’agenzia di Castelfranco Veneto.
Cosa rientra nel welfare aziendale e come viene erogato ai dipendenti?
Il Welfare Aziendale è rappresentato dall’insieme di tutte quelle scelte conseguenti alla contrattazione collettiva o a opzioni volontarie delle singole aziende, volte a favorire il benessere dei lavoratori e delle loro famiglie.
Quasi tutta la normativa che riguarda il Welfare Aziendale è di natura fiscale ed è richiamata nel DPR 917/1986 detto TUIR (testo unico delle imposte sui redditi) all’art.51 comma 2, che elenca le forme di benefit che, rispettando le regole e i limiti, se pagate dal datore di lavoro ai propri dipendenti, non rappresentano redditi imponibili per i beneficiari (dipendenti) e non sono assoggettati al cosiddetto “cuneo fiscale” .
Ecco alcuni benefit del welfare aziendale:
- INTEGRAZIONE PENSIONISTICA rispetto a quanto garantito dal sistema obbligatorio.
- TUTELA DELLA SALUTE con strumenti di sanità integrativa.
- TUTELA a fronte dei rischi più gravi e delle conseguenze economiche per il lavoratore e per i suoi familiari (ad es. premorienza, sopraggiunta Invalidità Permanente, Long Term Care – non autosufficienza)
- SUPPORTO AL BENESSERE del lavoratore e della sua famiglia (ad es. flessibilità degli orari e delle condizioni di lavoro, attività fisica – iscrizione palestre, ecc. – asilo nido per i figli dei dipendenti)
- FORMAZIONE ed ISTRUZIONE per il lavoratore e i suoi familiari (ad es. corsi per accrescere le proprie competenze professionali, corsi di lingue, programmi di studio – master-, contributo per le spese di istruzione dei figli, e così via).
- TUTELA delle PARI OPPORTUNITA’
- Esistono anche forme di tutela dai rischi di PERDITA del POSTO di LAVORO.
Qual è il servizio migliore per spendere il contributo dato dal welfare aziendale?
Il metodo migliore e semplice è servirsi di una piattaforma digitale apposita dove acquistare, con il proprio credito welfare, beni e servizi
Cosa ci guadagna l’azienda attivando il welfare aziendale?
In termini prettamente economici l’azienda non ha un ritorno immediato; ottiene importanti vantaggi perché premia i propri dipendenti, al netto del cuneo fiscale, e così facendo li fidelizza e, alimentando il loro attaccamento all’azienda, trattiene i migliori talenti.
È vero che esistono agevolazioni fiscali?
Assolutamente sì, ci sono vantaggi fiscali evidenti sia per l’azienda che per i lavoratori. Questa tabella riassume in modo sintetico i vantaggi fiscali:
Cosa deve fare un’azienda per attivarlo?
Esistono obblighi normativi legati ai CCNL/ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA.
L’azienda può comunque rivolgersi a dei consulenti molto preparati per creare un piano di Welfare adeguato alla propria realtà. Di solito è il professionista consulente del lavoro che indirizza l’Azienda e la aiuta ad orientarsi nella scelta.
In ogni caso il welfare aziendale, una volta stabiliti gli obiettivi e le risorse da destinare, può essere attivato tramite:
• Accordo Territoriale Nazionale CCNL (contrattazione nazionale di categoria) ad es. già dal 2016 alcuni contratti collettivi nazionali prevedono forme di welfare aziendale (per primi i metalmeccanici).
• Accordo di 2° livello (aziendale, interaziendale, di Gruppo) è un accordo stipulato tra le associazioni sindacali e il datore di lavoro. Se il PDR (premio di risultato) viene trasformato in welfare aziendale, ove previsto, la contribuzione per dipendente e impresa si azzera.
• Atto unilaterale dell’impresa quale atto unilaterale “puro” o “regolamento aziendale vincolante” – nasce dalla volontà dell’impresa di erogare beni e servizi (come identificati nel TUIR) per la generalità o categorie omogenee di dipendenti, e viene sottoscritto un regolamento aziendale con obbligo negoziale.
Perché un cliente dovrebbe affidarsi a LA SICURA ASSICURAZIONI?
Nelle nostre agenzie il cliente privato o l’azienda può trovare le risposte alle proprie esigenze di sicurezza e di protezione, confrontandosi con professionisti preparati, con esperienza ed in grado interpretare al meglio le sue esigenze.
La cosa più importante? La fiducia. Il cliente è una PERSONA che crede in noi e di cui siamo consci della responsabilità che abbiamo assunto nei suoi confronti.
Considerata la complessità della materia WELFARE, è opportuno rivolgersi a consulenti professionisti e partner erogatori di servizi molto professionali.
Rivolgiti ai nostri consulenti nelle nostre sedi di Cittadella, Castelfranco Veneto, Camposampiero e Villafranca Padovana. Fai la scelta giusta per la tua azienda e per chi è l’asse portante di essa: i tuoi dipendenti!
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