In un mondo dove le garanzie per la propria pensione sono sempre minori, ci si affida sempre più spesso a strumenti come la previdenza integrativa o complementare. Oggi parliamo con Gabriele Baggio, Agente senior e co-fondatore dell’Agenzia La Sicura Assicurazioni che ci spiegherà nei dettagli come funzionano i versamenti sui fondi pensione.
Versamenti sui fondi pensione: perché si fanno e sono vantaggiosi?
Chiariamo subito che i fondi pensione sono utili strumenti di risparmio e tutela del proprio futuro. Dobbiamo inoltre specificare che questi versamenti possono essere effettuati da tutti, detentori di reddito e non. Sono fiscalmente molto vantaggiosi da subito se portati all’età pensionabile.
Quando effettuare i versamenti?
Solitamente si fanno verso fine anno, ma consigliamo di accumulare le somme mensilmente (in un PAC) ed eventualmente integrare i versamenti a fine anno. Le somme versate entro la fine dell’anno corrente si deducono nell’anno successivo.
Ci sono dei limiti di somme che una persona può versare?
I versamenti effettuati sul fondo pensione complementare sono deducibili dal reddito complessivo per un ammontare annuo non superiore a € 5.164,57.
Ecco un esempio di risparmio fiscale:
Reddito: € 35.000,00
Versamento; € 3.000,00
Risparmio Fiscale (aliquota marginale 38%): € 1.140,00
Spesa effettiva : € 1.860,00 al netto del risparmio fiscale
Nel limite complessivo di € 5.164,57, sono deducibili dal reddito del capofamiglia anche i versamenti effettuati a favore di familiari fiscalmente a carico.
(Fonte: UnipolSai link)
I versamenti dei familiari a carico sono deducibili?
I contributi versati a favore di un proprio familiare sono deducibili dal reddito complessivo di chi versa sempre nel limite massimo di € 5164,57.
Ma la vera sfida sarà consapevolizare le persone sul tasso di sostituzione sulle pensioni. Il tasso di sostituzione è il rapporto percentuale fra la prima pensione e l’ultimo stipendio percepito prima del pensionamento. Si tratta di un parametro molto importante che consente ai futuri pensionati di capire quale sarà effettivamente il loro potere d’acquisto una volta terminata la vita lavorativa.
Avremo infatti nei prossimi anni delle scoperture sul redditto superiori al 40%, perciò dobbiamo preparare tutti i contribuenti a valorizzare i piani pensioni non solo per i vantaggi fiscali, accrescere la cultura finanziaria a sfruttare la volatilità dei mercati, ma soprattutto essere consapevoli che già nel prossimo futuro, ma oramai presente, le spese incomprimibili (bollette, affitti, carburante, assicurazioni, ecc…) non saranno più sostenibili con le pensioni INPS.
È importante affidarsi fin da subito alla previdenza complementare. Anche piccole somme, versate in maniera costante sin dalla prima occupazione, contribuiranno ad accrescere la propria futura stabilità economica. Se hai dubbi riguardo ai fondi pensione e previdenza complementare, vienici a trovare in agenzia di assicurazioni a Cittadella, Castelfranco Veneto o Camposampiero, saremo lieti di darti le risposte che cerchi.
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