Cos’è una polizza dormiente, quando lo diventa, quando va in prescrizione e come si può evitare che una polizza diventi dormiente? Chiariamo in modo semplice tutti questi dettagli per capire come comportarsi sia in fase di stipula del contratto che in fase di riscossione.
Il termine polizza dormiente sembra qualcosa di lontano, che non ci tange, ma in realtà è una situazione molto più diffusa di quanto si pensi. Nel 2018 infatti l’IVASS (Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) ha stimato che le polizze dormienti in Italia potrebbero essere poco meno di un milione.
Cos’è di preciso una polizza dormiente?
Le polizze dormienti sono polizze vita che non vengono riscosse dai beneficiari e che quindi rimangono in pancia alle compagnie di assicurazione. Ciò può accadere per due ragioni: decesso dell’assicurato o beneficiari che non si presentano a riscoutere.
Le polizze dormiente possono essere sia polizze vita a copertura del decesso che strumenti di risparmio che l’assicurato aveva stipulato in vita ma che non sono stati riscossi.
Un altro elemento da tenere presente è la prescrizione. La polizza dormiente infatti cade in prescrizione a 10 anni dal decesso dell’assicurato o dalla scadenza del contratto, trascorso questo lasso di tempo i potenziali beneficiari non la potranno più riscuotere. Fino a pochi anni fa la prescrizione scattava dopo due anni ma fortunatamente questo limite è stato di recente portato a 10.
Come evitare che una polizza diventi dormiente e come riscuoterla?
In fase di stipula del contratto è fondamentale indicare i nomi completi dei beneficiari senza utilizzare formule generiche (figlio/a, coniuge, ecc…) e specificare quanti più recapiti possibile (numero di telefono, indirizzo di residenza, indirizzo email, ecc…) così che vengano rintracciati senza problemi in caso di decesso dell’assicurato. In caso si venga a conoscenza o sorga il dubbio di essere beneficiari di una polizza dormiente, si può procedere in due modi:
- Contattare la compagnia di assicurazione richiedendo informazioni scritte.
- Rivolgersi al servizio di polizze vita dell’ANIA (Associazione nazionale delle imprese di assicurazione) che si occupa di fornire ai potenziali beneficiari informazioni si vario genere sull’esistenza o meno di polizze dormienti intestate alla persona deceduta. La ricerca di queste informazioni si basa sul nome del beneficiario o di più beneficiari, quindi è consigliato impostare la ricerca su più nomi. Quanti più potenziali beneficiari ci sono, tante più richieste bisognerà inoltrare.
È importante ricordare che quando si stipula una polizza sulla vita si cerca di mettere al sicuro il futuro della propria famiglia e dei propri cari. Segui questi semplici consigli per evitare di riservare loro spiacevoli sorprese.
Se hai bisogno di ultreriori informazioni o hai ancora qualche dubbio vienici a trovare in agenzia a Cittadella, Castelfranco Veneto e Camposampiero.
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