Cos'è l'assicurazione responsabilità civile verso terzi?

Oggi rispondiamo ad una delle vostre domande più frequenti: cos’è la Responsabilità Civile e come funziona? La responsabilità civile è uno degli ambiti che può creare confusione all’assicurato a causa del fatto che ne esistono di vari tipi e con peculiarità diverse. Il nostro esperto Moreno Visentin, con all’attivo un portafoglio di circa 500 clienti tra privati e PMI,  ci spiega più nel dettaglio cosa si intende quando si parla di Responsabilità Civile.

Ci puoi spiegare cos’è l’assicurazione Responsabilità Civile verso Terzi?

L’assicurazione di Responsabilità Civile verso Terzi (RCT) è la polizza che permette di tenere indenne, ovvero al sicuro, il patrimonio dell’assicurato nel caso di danni arrecati a terzi nei vari ambiti che possono essere assicurati. Un esempio è la polizza RC del nucleo familiare (la cosiddetta polizza del capofamiglia), oppure in ambito aziendale (RC Azienda) o professionale (RC del professionista) o in altri numerosi aspetti della vita privata o lavorativa. In breve, la legge disciplina, nel codice civile con l’art. 2043 del Codice Civile, la responsabilità extracontrattuale con la definizione del danno ingiusto provocato a terzi e dell’obbligo al risarcimento; altri articoli del Codice Civile disciplinano invece diverse responsabilità contrattuali.

Quali sono le differenze tra Responsabilità Civile personale e quella dei fabbricati? Sono necessarie polizze dedicate?

La RC personale, privata, aziendale, professionale riguarda un comportamento della persona specifico, mentre la RC dei fabbricati riguarda la proprietà di un bene immobile, quindi un danno che può derivare a terzi, ad esempio, per una cattiva manutenzione, per un problema strutturale dell’immobile, perchè una tegola si stacca del tetto e può ferire qualcuno, e così via.

A seconda del tipo di rischio, la RC dei fabbricati potrebbe aver necessità di una copertura specifica, oppure potrebbe essere compresa con poca spesa nelle polizze del capofamiglia o dell’attività.

I danni possono essere di 2 tipi: materiale ed immateriale. Le condizioni di copertura assicurativa sono garantite per entrambe? O ci sono delle differenze?

Esatto sono di due tipi, danni materiali quindi danni subiti da persone o cose (oggetti e animali) e danni immateriali che quindi non riguardano persone e cose. Questi potrebbero essere patrimoniali (perdita economica come conseguenza di un danno materiale) oppure di altro tipo, ad esempio ultimamente si parla di danno d’immagine e di reputazione. Si noti che i danni immateriali sono sempre difficili, per la loro natura, da quantificare.

Cosa sono le responsabilità civili postume?

Le RC postume riguardano un fatto dannoso che si manifesta dopo aver svolto le varie attività assicurate, ad esempio il crollo di un fabbricato che si manifesta dopo diversi anni dalla costruzione per una cattiva esecuzione (probabile responsabilità dell’appaltatore/costruttore) o per calcoli strutturali errati (RC professionale del progettista).

Molto conosciuta la RC postuma che grava sugli installatori di impianti all’interno degli edifici (soprattutto elettricisti e idraulici).

Peculiare il caso della RC del Produttore che, praticamente, consiste in una RC postuma (inizia ad operare dopo la messa in circolazione del prodotto).

Ritornando all’ambito edile (crollo di un fabbricato) poiché il mercato assicurativo non presta garanzie postume elevate per il settore specifico delle imprese edili, sono state previste le cosiddette garanzie postume (in qualche caso rese obbligatorie dal legislatore) sui beni costruiti.

Il legislatore ha previsto dei limiti per le diverse responsabilità postume, nel caso del settore edile e impiantistico normalmente 10 anni (art.1669 CC). Ultima precisazione: le RC postume non sono da confondere con la garanzia di buona esecuzione a cui sono comunque tenute le attività aziendali e professionali.

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