Gli infortuni nel tempo libero sono aumentati negli ultimi anni. Un motivo è il fatto che le persone sono più impegnate in attività ricreative o nei lavori domestici.
La manutenzione del giardino, la riverniciatura del cancello, piccoli lavori di falegnameria, sono solo alcune delle attività domestiche, per lo più maschili, a cui siamo chiamati con la bella stagione. Ma, contrariamente a quanto si pensa, non sono le più pericolose, perché la maggior parte degli infortuni domestici si verificano tra le pareti di casa e colpiscono le casalinghe o comunque chi svolge abitualmente attività in ambiente domestico. Lo Stato riconosce il valore economico e sociale delle attività domestiche e, per tutelare i soggetti più esposti agli infortuni casalinghi, ha introdotto con la legge n. 493 del 3 dicembre 1999 e successive modificazioni un’assicurazione obbligatoria per il lavoro svolto in ambito domestico.
Secondo l’art. 6, per lavoro svolto in ambito domestico si intende l’insieme delle attività prestate a titolo gratuito, abituale ed esclusivo e finalizzate alla cura delle persone e dell’ambiente dove dimora il nucleo familiare, comprese le pertinenze (soffitte, cantine, giardini, balconi) e le residenze per le vacanze.
L’articolo 7 stabilisce l’obbligo di assicurarsi contro gli infortuni domestici per tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 67 anni e svolgono in modo abituale ed esclusivo, senza vincoli di subordinazione, lavoro per la cura della famiglia e della casa. Quindi la legge 493 non si applica solo alle casalinghe ma anche a tutti i maggiorenni che lavorano esclusivamente in casa, ad esempio studenti in attesa di prima occupazione o i pensionati con meno di 67 anni, e ai lavoratori stagionali nei periodi di pausa dal lavoro.
Rientrano nella tutela assicurativa gli infortuni avvenuti per attività connesse a interventi di piccola manutenzione (idraulica, elettricità, ecc.) che non richiedono una particolare preparazione tecnica e che rientrano nella ormai diffusa abitudine del “fai da te”. A questo proposito si segnala che molti infortuni domestici derivano dall’errato utilizzo di elettrodomestici, lampadine e di prodotti per la pulizia. Anche gli infortuni avvenuti per la presenza in casa di animali domestici sono coperti dall’assicurazione.
Ai sensi della legge n. 493, si ha diritto al risarcimento solo se l’invalidità permanente subita è pari o superiore al 27% per gli infortuni occorsi a partire dal 1° gennaio 2007. A decorrere dal 1° gennaio 2019 si ha diritto al risarcimento se l’inabilità permanente subita è pari o superiore al 16%. La rendita oscilla da un minimo di 106,02 euro, per inabilità del 16%, ad un massimo di 1.292,90 euro, per inabilità del 100%. Si ha altresì diritto ad una prestazione una tantum di importo pari a 300 euro se l’inabilità permanente accertata è, comunque, tra il 6% e il 15%. A decorrere dal 17 maggio 2006, è compreso nella tutela assicurativa anche il rischio morte.
Tutte le informazioni sono tratte dal sito dell’INAIL: https://www.inail.it/cs/internet/docs/opuscolo-assicurazione-infortuni-domestici-2019.pdf?section=attivita
One Reply to “L’assicurazione per casalinghe e tuttofare”
- La Sicura Assicurazioni S.R.L.
04 Apr 2023[…] Assicurazione casalinghe – La maggior parte degli infortuni domestici si verificano tra le pareti di casa e colpiscono le casalinghe o comunque chi svolge abitualmente attività in ambiente domestico. L’articolo 7 della legge 493 del 1999 stabilisce l’obbligo di assicurarsi contro gli infortuni domestici per tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 67 anni e svolgono in modo abituale ed esclusivo, senza vincoli di subordinazione, lavoro per la cura della famiglia e della casa. […]